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SE DEVI FAR RUMORE, FALLO IN SILENZIO! Come difendersi dai rumori in condominio

2022-11-28 17:04

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SE DEVI FAR RUMORE, FALLO IN SILENZIO! Come difendersi dai rumori in condominio

Rumori molesti in condominio. Cosa fare e come difendersi.

Hai visionato decine di abitazioni alla ricerca dell’appartamento perfetto e finalmente lo hai trovato! Quell’appartamento ora è la tua CASA. Anche il condominio è moderno e ben tenuto, posizionato nella zona che desideravi e il prezzo era quanto di meglio potessi immaginare. Solo successivamente hai scoperto che il figlio del vicino è un aspirante musicista che suona non meno di dieci ore al giorno, oppure che il dirimpettaio ha adibito il balcone a cuccia per il suo cane e lo lascia abbaiare giorno e notte senza sosta.


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Dobbiamo dirlo…. Trovare un condominio tranquillo è come vincere alla lotteria, in pochi possono raccontare di esserci riusciti.


PRIMA DI AGIRE...


Innanzitutto è bene mantenere la calma e ricordare che la tolleranza è un requisito minimo per chi desidera abitare in condominio. Non si tratta solo di buon senso; è lo stesso codice civile che pone il limite alle “immissioni rumorose che superano la normale tollerabilità”È un limite molto generico e la sensibilità soggettiva sposta l’asticella della normale tollerabilità a seconda degli individui. In realtà sono previsti dei parametri un po’ più oggettivi…se ti interessa, continua a leggere.




COSA SI INTENDE PER RUMORI MOLESTI?


Il legislatore definisce “rumori molesti” tutti quelli che superano i 3 decibel rispetto ai rumori di fondo che provengono dalla strada. Va da sé che quindi il limite di rumorosità per un condominio in pieno centro è più alto rispetto al limite che troveremo in periferia.


Esistono altri criteri da considerare:



  • l’orario in cui il rumore viene prodotto (di notte, il rumore della lavatrice è difficile da ignorare, mentre di giorno non è neanche percepibile).
  • la perseveranza: una piccola festa di compleanno tra amici rappresenta un evento isolato ed è differente da un cane che abbaia senza sosta e ad ogni ora del giorno.
  • la posizione dell’immobile ove si percepiscono i rumori, così come detto precedentemente, in un edificio collocato al centro della città, dove i rumori provenienti dalla strada sono più elevati, è più difficile sentire i rumori dell’appartamento vicino rispetto a una abitazione sita in un luogo residenziale.
  • intenzionalità: un piatto che si infrange sul pavimento è un avvenimento accidentale seppur rumoroso, mentre utilizzare l’aspirapolvere è una attività che si può rimandare nei momenti più opportuni.



COME AGIRE?


La prima cosa da fare in questi casi è sempre provare a parlare con i diretti interessati, cercando di risolvere civilmente il problema trovando un punto d’incontro.


Lo step successivo è individuare se ci sono delle clausole nel regolamento condominiale che indichino degli orari di silenzio. In mancanza di riferimenti chiari, generalmente gli orari sono dalle 14:00 alle 16 e dalle 22:00 (23:00 in estate) alle 8:00.


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Una lettera di diffida, nella quale si invita l’attore ad interrompere la condotta molesta, è un opportuno tentativo prima di portare l’argomento in assemblea. In assemblea sarà necessario capire se la molestia è recepita solo dal vicino oppure da più condomini. A tal proposito i vicini rumorosi potrebbero commettere illeciti di diversi tipo:


  • Penale: se disturbano più persone, palesandosi pertanto il reato di disturbo della quiete pubblica.
  • Civile: se è coinvolta solo una persona.



NON DIRE CHE NON CI HO PROVATO!


Il tentativo di parlare pacificamente è fallito e la diffida probabilmente sarà stata “archiviata” nella pattumiera …


Il diritto al riposo è tutelato dal legislatore e adire le vie legali è a questo punto l’unica via percorribile. Sarà necessario procurarsi delle prove e magari anche dei testimoni. Una perizia fonometrica da parte di un tecnico abilitato potrà dimostrare che i vicini stanno superando la soglia di tollerabilità. Se i rumori hanno provocato danni psico-fisici, un referto medico in grado di confermare le condizioni di salute sarà altrettanto utile a perorare la causa e magari anche a richiedere il risarcimento dei danni. 



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