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COSA FARE QUANDO L'AMMINISTRATORE NON RISPONDE

2022-08-07 19:21

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Le domande più frequenti dei condòmini, amministratore, rispondere, comunicazione,

COSA FARE QUANDO L'AMMINISTRATORE NON RISPONDE

Quando deve rispondere e quando non è tenuto a farlo

Ti è mai capitato di scrivere una mail o un messaggio al tuo amministratore senza ricevere alcuna risposta? Ti sembra di avere a che fare con un fantasma, riuscendo ad avere contatti solo con la segretaria o il segretario?

La reperibilità dell'amministratore è una delle lamentele più frequenti. Con questo breve articolo andiamo a vedere insieme quali sono i casi in cui l'amministratore è tenuto a rispondere formalmente e quando invece la risposta è solo un atto di cortesia.


In determinati casi l’amministratore di condominio è tenuto a rispondere alle richieste formulate da parte dei condòmini. Vediamo quali:


  • richiesta di attestazione dello stato dei pagamenti;
  • richiesta di copia dei registri condominiali e/o del regolamento di condominio;
  • richiesta di convocazione dell’assemblea per la deliberazione di innovazioni;
  • richiesta di convocazione dell’assemblea per deliberare la revoca dell’amministratore.

Inoltre, l’amministratore è tenuto a comunicare con i condòmini tutte le volte in cui è strettamente necessario, come ad esempio la segnalazione di guasti o l'inizio dei lavori da parte di un singolo condomino su parti di proprietà o ad uso individuale, purché quest'ultimo lo abbia comunicato all'amministratore ( clicca qui per scaricare l'avviso di inizio lavori)


In questi casi, prediligi sempre una comunicazione scritta (fax, pec o raccomandata), poiché potrebbe rendersi necessario dimostrare che l’amministratore di condominio ha ricevuto le nostre richieste.


Mail e messaggi whatsapp potrebbero disperdersi nella miriade di comunicazioni che l'amministratore riceve ogni giorno; e poi non è detto che quest'ultimo sia sempre nelle condizioni di offrire una risposta esaustiva in ogni istante. Per questo è meglio lasciar traccia delle richieste e soprattutto permettere a colui che dovrà prendere in carico la tua richiesta abbia gli strumenti e la necessaria tranquillità per rispondere veramente e in maniera completa. E' chiaro che i tempi per una risposta non devono essere protratti a tempo indeterminato. 


Esistono dei casi in cui l'amministratore non è tenuto a rispondere, come ad esempio, i casi in cui la disputa è tra due condòmini per questioni inerenti le loro proprietà private.



Nei casi di liti tra vicini in condominio, stando alle leggi 2022,


l'amministratore di condominio non è tenuto e obbligato ad intervenire

. Le liti tra vicini possono essere risolte tra gli stessi condomini, o in maniera ragionevole o ricorrendo alla legge, senza obbligo di rivolgersi all'amministratore.



Il più delle volte, basterebbe parlare con il vicino e chiedere gentilmente di fare più attenzione. Coinvolgere l'amministratore per futili motivi potrebbe indispettire il vicino molto più che ricevere una richiesta direttamente dal suo dirimpettaio. 


In definitiva, è importante valutare i differenti casi e le persone che abbiamo di fronte, senza dimenticare che un buon amministratore dovrebbe anche possedere le risorse e competenze necessarie a dirimere le liti e a risolvere i conflitti prima di imbarcarsi in lunghi percorsi giudiziali che ingrossano solo le tasche degli avvocati.




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